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Ruspe in terra di golena n.5

1957

Goliardo Padova  (Casalmaggiore, 1909 - Parma, 1979)

Dalla fine degli anni ’30 Goliardo Padova visse una profonda crisi personale: progressivamente emarginato dalle organizzazioni sindacali di artisti del regime a causa del cognome che ricorda origini ebraiche, costretto ad arruolarsi nel 1942, dopo l’8 settembre del 1943 viene catturato dai tedeschi e internato in Germania nel campo di Karlsruhe, da cui rientrerà solo alla fine della Guerra, gravemente debilitato nel fisico, sordo ad un orecchio per gli effetti di un bombardamento e psicologicamente molto provato.

Fu solo alla metà degli anni ’50 che Padova riprese intensamente l’attività pittorica, inizialmente a tempera, poi a olio, presentandosi al pubblico con una mostra personale a Milano, presso la Galleria Cairola. In occasione di quella mostra furono esposte una serie di tempere raffiguranti Ruspe in terra di golena che dal punto di vista tematico rivelano un’attenzione per i lavori sul fiume, una sensibilità ambientalista ante-litteram e una visione pessimistica del rapporto fra la natura e la civiltà moderna, mentre dal punto di vista stilistico, per l’andamento concitato delle linee curve o spezzate, richiamano le sperimentazioni che il pittore stava compiendo in quegli anni in direzione neocubista e neofuturista.

Ma la linea sarebbe stata destinata ben presto ad essere superata dalla materia cromatica, il cui spessore lievita dalla base compositiva, una materia turbata e sconvolta in cui il pittore rivive simbolicamente i suoi traumi e da cui scatena le sue visioni.

Acquisito con sottoscrizione pubblica, 2016