Cappella Colleoni

Tobia ridà la vista al padre
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Il dipinto di Diotti, terminato nel 1827, si colloca al termine degli interventi di rinnovamento che furono intrapresi nel Settecento all’interno del mausoleo quattrocentesco voluto da Bartolomeo Colleoni e fu l’ultima – in ordine di esecuzione - delle otto tele ovali che compongono sulle pareti della Cappella un ciclo di episodi biblici esemplari per virtù. Il ciclo coinvolse i migliori artisti italiani del tempo e fu inaugurato nel 1745 con le tele dei veneti Pittoni e Cignaroli che rispecchiano le scelte decorative della 



prima metà del Settecento, quando fu chiamato Giovan Battista Tiepolo per la volta della Cappella. In seguito alla scomparsa dei grandi protagonisti veneti, ci si volse verso l’ambiente romano dell'Accademia di S. Luca, per giungere al primo Ottocento quando i consiglieri del Luogo Pio, per completare la serie, si rivolsero ad artisti di spicco della locale Accademia Carrara, fra cui appunto Giuseppe Diotti. Il dipinto raffigura il momento in cui Tobia, di ritorno da un lungo viaggio iniziatico in cui fu accompagnato dall'angelo e dal cane, 

restituì la vista al padre cieco. La scena è costruita intorno alla dinamica gestuale della guarigione, interpretata secondo tradizione come una sorta di unzione che produce salvezza. Il tendaggio scuro sullo sfondo nega qualsiasi rimando paesaggistico. La composizione è esaltata cromaticamente dal candore della veste e della barba del vecchio padre; la compostezza delle figure e l'espressività contenuta dei sentimenti, che non lascia trasparire alcun cedimento romantico, dimostrano la fedeltà del Diotti allo stile neoclassico.  


La Cappella Colleoni è il mausoleo del condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni, da lui fatto erigere tra il 1472 e il 1477 nel cuore religioso e politico della sua città, al posto dell'antica sagrestia della vicina basilica di Santa Maria Maggiore. La realizzazione fu affidata all'architetto-scultore Giovanni Antonio Amadeo (impegnato negli stessi anni nella decorazione della facciata della Certosa di Pavia) che progettò una costruzione innovativa in senso rinascimentale, superando lo stile tardogotico ancora diffuso in città. Intatta all’esterno, la Cappella fu rinnovata all’interno nel corso del Settecento: dell’allestimento quattrocentesco restano il monumento funebre con la statua equestre di Bartolomeo Colleoni al centro della parete di fondo, l'arco trionfale e le statue dei Santi Patroni sull'altare. 

Cappella Colleoni
Piazza Duomo, Bergamo
Apertura: marzo - ottobre: 9:00 -12:30; 14:00-18:30
novembre - febbraio: 9:00 – 12:30; 14:00 – 16:30
Chiuso il lunedì 
Ingresso libero