Produzione Studio TV1 News - Museo Diotti. Produttore creativo Piero Brazzale. Riprese e montaggio Antonio Puma. Il documentario presenta la figura di Giuseppe Diotti con riferimento alla mostra di Casalmaggiore e alle tappe degli Itinerari diotteschi in Lombardia.
Vengono proposti a corredo della mostra alcuni itinerari che consentiranno di apprezzare le opere di Giuseppe Diotti nel loro contesto. Oltre ad un percorso cittadino è stato definito un circuito che tocca le province lombarde in cui il pittore operò nel corso della sua vita.
Le varie località sono collocate prevalentemente lungo l’asse Casalmaggiore-Cremona-Bergamo che Diotti percorse per decenni per ragioni familiari e d’amicizia, oltre che di lavoro, con appendici nelle valli bergamasche e sul lago d’Iseo.
Imprescindibili per la conoscenza dei cicli di affreschi realizzati dal Maestro, le varie tappe consentono di entrare in edifici di pregio architettonico e di porre a confronto l'opera di Diotti con quella di artisti coevi.
La tela del Diotti fa parte di un ciclo di dipinti
di soggetto biblico che decorano la grande Cappella del Rosario, a sua volta inserita nel ricco complesso barocco della Basilica di San Martino.
Diotti fu professore di pittura e direttore dell'istituzione bergamasca per oltre trent'anni, dando vita a una scuola in cui si distinsero Enrico Scuri, Francesco Coghetti, Giacomo Trécourt e il Piccio.
Luogo di riferimento per la cultura bergamasca del'Ottocento - accanto all'Accademia Carrara e all'Ateneo - la Biblioteca fu diretta per decenni da Agostino Salvioni, uno dei maggiori amici del Diotti.
All’interno del mausoleo quattrocentesco del Colleoni, l'ovale Tobia ridà la vista al padre rappresenta l’ultimo, in ordine di esecuzione, di una serie di soggetti biblici risalenti ad un intervento tardo sulla struttura.
Nella pala d’altare del Duomo Diotti rielaborò in forme neoclassiche lo stesso soggetto che Parmigianino aveva eseguito nel 1540 per la chiesa di Casalmaggiore e
che oggi è conservato a Dresda.
Presso quest’antica istituzione - una piccola accademia locale poi trasformatasi in scuola d’arti e mestieri - si sono conservati materiali diotteschi che furono utilizzati per anni
dagli allievi a fini didattici.
Diotti acquistò e fece ristrutturare nel 1837/38 un palazzo nella città in cui era nato e in cui tornò negli ultimi anni di vita dopo aver lasciato l’incarico all’Accademia Carrara. Qui morì nel 1846 e la sua collezione andò dispersa.
La Sala Consiliare del neogotico Palazzo Comunale di Casalmaggiore è dominata dalla grande tela del Giuramento di Pontida, una delle ultime opere dell'artista, rimasta incompiuta alla sua morte, nel 1846.
Nella volta di una sala del piano nobile
di questo palazzo neoclassico Diotti affrescò nel 1819 la Toeletta di Venere, ricorrendo
allo stesso cartone utilizzato l'anno prima
in una dimora bergamasca.
Dal 1827 al 1834 Diotti si dedicò, in varie fasi, alla realizzazione di un ciclo di affreschi per il presbiterio del Duomo di Cremona: fu un tardo intervento neoclassico all'interno di un tempio della pittura rinascimentale.
Oltre a quelle prestate per la mostra, il Museo di Cremona conserva un importante nucleo di opere del Diotti visibili in sede, molte delle quali utili per ricostruire il metodo e le fasi di lavoro dell’artista.
Un grandioso ciclo di soggetto mitologico che Diotti realizzò nell’arco di tredici anni, sperimentando e acquisendo via via maggior padronanza nel “buon fresco”, tecnica antica che da alcuni decenni era caduta in disuso.
Le collezioni della Biblioteca e del Museo Berenziano offrono materiali per l'approfondimento del tema del “bacio di Giuda” che Diotti affrontò nel 1840 per una commissione dell’Imperatore d’Austria.
Due grandi pale furono commissionate contemporaneamente per la chiesa, l’una a Giuseppe Diotti e l’altra a Francesco Hayez,
gli artisti più importanti del panorama lombardo del primo Ottocento.
Cartone preparatorio per la tela Antigone condannata a morte destinata all’Accademia Carrara di Bergamo. Realizzato negli anni
1836-1837, il cartone fu donato dal Diotti all’allievo Giuseppe Rillosi.
Diotti realizzò nel 1835 l'affresco dell'Assunzione di Maria Vergine per la volta dell'oratorio della Villa Camozzi di Ranica, imponente edificio neoclassico oggi sede di un centro di Ricerca dell'Istituto Mario Negri.
Oltre al palazzo di Casalmaggiore, prevalentemente adibito a casa-atelier, Diotti possedeva una residenza di campagna a Rivarolo del Re, avuta a titolo di compenso dalla famiglia Longari Ponzone.
La decorazione della Chiesa di Rudiano rappresenta un’antologia della scuola del Diotti. Il maestro realizzò qui nel 1836 solo l’Adorazione dei Magi, ma molte altre opere furono eseguite dai suoi allievi.
Un’opera che pose Diotti in un tardo confronto con G.B.Trotti, detto il Malosso.
Già avviato al degrado pochi anni dopo la sua esecuzione, l’affresco di Soresina è stato oggetto di un recentissimo restauro.
Una grande pala, espressione della pittura “a lume di notte” che Diotti tanto amava, ma che gli riservò non poche amarezze per le problematiche connesse alla collocazione del dipinto all’interno della chiesa.
CASALMAGGIORE, Via Formis 1
Cappella monastica di Santa Chiara
Saluti delle Autorità e, a seguire, visita alla mostra
CASALMAGGIORE, Piazza Marini 1
Duomo di Santo Stefano
Diotti a Casalmaggiore
Conferenza e visita al Duomo
a cura di Maria Adelaide Donzelli
CASALMAGGIORE, Via Formis 17
Museo Diotti
Diotti e l'Accademia
Conferenza a cura di Renzo Mangili e Chiara Nenci
CASALMAGGIORE, Via Trento 15
Istituto d'Istruzione Superiore "Romani"
Antigone.
Confronto con un classico per definire noi stessi oggi
Conferenza a cura di Giusy Rosato
nell'ambito del ciclo "Polo d'attrazione"
RIVAROLO DEL RE, 14.30-16.30
Villino Diotti. Apertura straordinaria del giardino
CASALMAGGIORE, 14.30-16.30
Apertura straordinaria del Palazzo Favagrossa
CASALMAGGIORE, 16.30-19.00
Apertura straordinaria della Scuola di disegno "Bottoli"
ITINERARI DIOTTESCHI IN LOMBARDIA
Visita a Stezzano, Ranica,
Alzano Lombardo, Lovere (BG)
Partenza da Casalmaggiore, ore 7.00
ore 11.00, Villa Camozzi, Ranica (BG)
Giuseppe Diotti a Bergamo e nel territorio
Conferenza a cura di Paolo Plebani
CREMONA
Diotti a Cremona: i grandi cicli di affreschi
ore 15.00 - Cattedrale di Santa Maria Assunta
Visita guidata a cura di don Gianluca Gaiardi
ore 16.00 - Palazzo Mina-Bolzesi
Visita guidata a cura di Mario Marubbi
(per le visite è richiesta la prenotazione)
CASALMAGGIORE, Via Formis 17
Museo Diotti
Diotti e "La corte di Ludovico il Moro"
Conferenza a cura di Francesca Valli
e Vittorio Rizzi
CASALMAGGIORE, Via Trento 15
Istituto d'Istruzione Superiore "Romani"
Ugolino e i suoi figli.
Pena di morte ed effetti collaterali
Conferenza a cura di Stefano Prandini
nell'ambito del ciclo "Polo d'attrazione"
CASALMAGGIORE, Via Trento 15
Istituto d'Istruzione Superiore "Romani"
Il Giuramento di Pontida
e la pittura di storia nell'Ottocento
Conferenza a cura di Marco Orlandi
nell'ambito del ciclo "Polo d'attrazione"
ITINERARI DIOTTESCHI IN LOMBARDIA
Visita a Bergamo e Iseo (BS)
Partenza da Casalmaggiore, ore 7.00
ore 11.00, Bergamo
Visita guidata alla Biblioteca Civica "Angelo Mai"
a cura di Maria Elisabetta Manca
ore 16.30, Iseo (BS), Pieve di Sant'Andrea
Diotti e Hayez: il confronto nella pittura sacra.
Conferenza a cura di Marco Albertario
CASALMAGGIORE, Via Formis 17
Museo Diotti
Origine e fortuna dell'iconografia di
Ugolino nella torre
Conferenza a cura di Roberta D'Adda