Questo fazzoletto in seta ricamato reca un carme in onore di Diotti che la Comunità di Casalmaggiore gli dedicò in segno di benvenuto nel 1840, quando il pittore, dopo trent’anni trascorsi a Bergamo, tornò a vivere nella città natale dove aveva vecchi amici ed estimatori che lo accolsero con entusiasmo.
Il trasferimento da Bergamo non fu tuttavia privo di amarezza: afflitto da problemi di salute, Diotti sperava infatti di potersi ritirare definitivamente dall’insegnamento fruendo di una decorosa pensione. La trattativa con l’Accademia Carrara per il pensionamento fu lunga: inizialmente ottenne che fosse nominato suo supplente l’allievo Enrico Scuri e solo nel settembre del 1845 – a seguito di un nuovo peggioramento del suo stato di salute - fu definitivamente esonerato dall’incarico.
