it

I santi Simone e Giuda

XVI sec.

Scuola di Giovan Gerolamo Savoldo  (Brescia, 1480 circa - post 1548)

Il dipinto, raffigurante i santi Simone e Giuda, riconoscibili attraverso i rispettivi attributi (segotto e clava), proviene dalla distrutta chiesa di Santa Lucia, antico oratorio del Castel Vecchio di Casalmaggiore di pertinenza dell’originario Palazzo della Comunità adiacente alla medesima chiesa.

Almeno a partire dal 1579 la tela adornava l’altare dei SS. Simone e Giuda, il cui beneficio era stato fondato nel 1469 da un certo Cirbone della famiglia Ruggieri, beneficio in seguito passato ai discendenti dell’avvocato fiscale Angelo Negri e del canonico don Alberto Baccanti, i cui ritratti sono presenti nella prima sala del Museo.

L’opera è da riferirsi all’ambito bresciano, non solo per la probabile commissione di don Archileo Ruggieri, ricordando che la famiglia Ruggieri è originaria di Maderno (Bs), ma per alcune inconfondibili note stilistiche che rimandano agli sviluppi della scuola del Savoldo.

I due santi, qui rappresentati in adorazione dello Spirito Santo, se obbediscono a pose tipiche del classicismo romano del primo Cinquecento, la cui monumentalità è accentuata dal basso orizzonte dello sfondo, sul piano pittorico riflettono sensibilmente l’influsso della pittura veneziana, specialmente nel suggestivo brano di paesaggio che si scorge fra le due figure. 

Fondo della Scuola di disegno "Bottoli"