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Apparati multimediali al Quaderno "Per Diotti!"

Apparati multimediali al Quaderno "Per Diotti!"

Quaderni di Scuola - 1

Il primo volume della collana "Quaderni di Scuola" raccoglie gli esiti delle ricerche degli allievi della Scuola di comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico dell'Accademia di Belle Arti di Brera condotte durante la partecipazione a due edizioni del workshop "Per Diotti!" (a.a.2021-22 e 2022-23) in collaborazione con il Museo Diotti.
Curato da Germana Formenti con la collaborazione di Deborah Finocchiaro e Chiara Piccolo, il volume è stato pubblicato nel gennaio 2025 da Silvana Editoriale.
In questa pagina vengono forniti i contenuti multimediali richiamati attraverso QRcode nel volume a stampa, costituendo un'importante integrazione dello stesso.

Quaderni di Scuola - 1

La stanza stretta

Il VIDEO si apre con la poesia di Alda Merini “Spazio”, scelta poiché non solo i versi suggeriscono delle analogie con l’iconografia del dipinto, ma anche perché rimandano a un senso di claustrofobia, richiamato dal titolo stesso, che si percepisce visionando l’opera. Per sottolineare questa impressione di chiusura è stato inserito l’effetto di un tunnel che porta a un lento svelamento della stanza e delle sue presenze/assenze, che contribuiscono a creare una dimensione sospesa, enfatizzata anche dalla scelta della musica, la quale suscita tensione in chi ascolta. Chiude il video una citazione di Ossola sulla diversa percezione del tempo e dello spazio all’interno dell’ambiente.

La stanza stretta

Napoli-Buenos Aires. Andata e ritorno

I fotogrammi del VIDEO evidenziano l’aspetto fortemente materico di quest’opera del 2013, esposta nel museo, frammento di una scenografia più grande realizzata dall’autore per la rappresentazione teatrale del 2018 dall’omonimo titolo al Teatro Marconi di Roma. Lo scopo è quello di rievocare il viaggio compiuto da milioni di migranti che dall’Italia sono partiti per l’America Latina in cerca di fortuna, aspetto ripreso anche dal tema del celebre brano musicale “Mamma mia dammi cento lire” scelto per il sottofondo. Tra un frame e l’altro sono inserite parti della sceneggiatura teatrale scritta da Fernando Panullo.

Napoli-Buenos Aires. Andata e ritorno

I fili del tempo

Il progetto si ispira alla tela di Gianna Zanafredi, esposta nel Museo Diotti, realizzata nel 2012. Il VIDEO consente di soffermarsi su singole porzioni e dettagli dell’opera, caratterizzata da toni neutri. La sequenza di immagini si concentra soprattutto sull’aspetto materico, sulla superficie della pittura, con i suoi segni, graffi e volumi. La traccia audio e le parole dell’artista scelte per accompagnare la sequenza contribuiscono ad entrare in sintonia con la sua stessa poetica.

I fili del tempo

Domicilio provvisorio

L’opera, datata 2003-2004, è narrata attraverso degli ingrandimenti, zoom fotografici di dettagli della stanza, che suggeriscono il passaggio dell’uomo capace di far avvertire la sua presenza nonostante sia fisicamente assente. Nel VIDEO sono state inserite immagini di opere del Novecento con rappresentazioni di interni dove aleggia un’atmosfera sospesa e atemporale, simile a quella della stanza di Ossola. Il racconto si apre e si chiude con citazioni dell’artista che rimandano alla memoria, protagonista di questa tela, e a quella dimensione psichica e segreta tipica dei suoi interni domestici. La musica scelta riflette l’atmosfera e le sensazioni che l’opera trasmette.

Domicilio provvisorio

Snapshots

Il VIDEO si propone di esaminare quattro fotografie della serie Snapshots, opera di Gianluca Ferrari realizzata nel 2011. Esso inizia con una sintetica descrizione di ciascuna foto, per poi sviluppare collegamenti visuali e concettuali con altre opere d’arte, tra cui un autoritratto di Andy Warhol, le atmosfere del film Mulholland Drive (David Linch, 2001), il kolossal muto Cabiria (Giovanni Pastrone, 1914) e alcune opere di Gerhard Richter. Queste associazioni sono nate da personali interpretazioni e suggestioni, in un continuo dialogo tra ispirazioni e opera.

Snapshots

Litografia

Il VIDEO nasce dalla ricerca intorno alla produzione, meno conosciuta, degli anni Settanta e Ottanta di Giuseppe Guerreschi. Riprendendo l’enigmatica iconografia di questa litografia, datata 1977, si è strutturato un filo narrativo che gioca sul tema dell’opera dentro l’opera. I due personaggi rappresentati nella stampa si aggirano tra le sale di un museo immaginario, fino a raggiungere lo studio dell’artista che li immortala come noi oggi li vediamo ancora. L’idea è scaturita dalle suggestioni che l’opera stessa ha generato attraverso i suoi elementi compositivi, così come la musica di accompagnamento riprende il suono e lo stile distintivi degli anni Settanta. 

Litografia

Figura

Il VIDEO, nato dalla volontà di mettere in risalto la tecnica artistica usata da Guerreschi in questa incisione del 1961, ha l’intento di simulare la realizzazione dell’opera: partendo dal soggetto centrale, ovvero la figura di profilo, il disegno prende forma tramite il segno grafico che simula quello incisorio. Una volta completata l’immagine il video prosegue con una spiegazione della tecnica dell’acquaforte, corredata dalle foto degli strumenti utili alla lavorazione.

Figura

Afrodite Landolina

Il progetto si ispira all’opera Afrodite Landolina (della serie Pagan Poetry) realizzata e donata dall’autore al Museo Diotti nel 2019. Si tratta di un ritratto della divinità greca Afrodite realizzato con fogli di rete metallica intagliati a mano ed è un omaggio alla bellezza e all’amore. Il VIDEO offre uno sguardo ravvicinato sulla complessità dell’intreccio metallico e sulla sovrapposizione di strati che danno vita all’iconica immagine. Gli zoom iniziali rivelano gradualmente l’opera nella sua integrità, creando nello spettatore un effetto di sorpresa.

Afrodite Landolina

La tecnica xilografica e Aroldi xilografo

Che cos’è la xilografia? Come si realizza? Quali tecniche utilizzava Aldo Mario Aroldi?
Questo VIDEO offre una breve panoramica sulla tecnica xilografica di Aldo Mario Aroldi, fornendo risposte a queste domande e dando l’opportunità di conoscere meglio questa antica pratica attraverso l’opera dell’artista

La tecnica xilografica e Aroldi xilografo

Aldo Mario Aroldi e la collaborazione con Verzocchi

Il VIDEO racconta la storia di Giuseppe Verzocchi, un imprenditore visionario che ha saputo coniugare il lavoro con l’arte, usandola come strumento di promozione per la sua attività industriale, commissionando opere a famosi artisti, tra cui Aldo Mario Aroldi. Quest’ultimo ha creato diverse xilografie per Verzocchi, di cui si conservano ancora numerose matrici originali, oggi testimonianza di questo speciale legame.

Aldo Mario Aroldi e la collaborazione con Verzocchi

Proposte di valorizzazione per l'Atelier Priori

Il PDF rappresenta la versione integrale del progetto per la valorizzazione dell'Atelier Priori che nel volume ha dovuto necessariamente essere sintetizzato per ragioni di spazio. Il gruppo di studenti che l'hanno realizzato sono Chiara Piccolo, Deborah Finocchiaro, Irene Bonaldo, Andrea Bruzzone e Gianluca De Amicis.

Proposte di valorizzazione per l'Atelier Priori

Come raggiungerci

Via Aldo Formis, 17 - 26041 Casalmaggiore (CR)