Nell’inverno del 1957 due giovani cremonesi, uno scultore alle prime esperienze professionali e un fotoreporter appena affermato, legati da fraterna amicizia, intraprendono un viaggio attraversando tutta la penisola a bordo di una Fiat Topolino, senza un soldo in tasca, unicamente armati di un blocco da disegno e una macchina fotografica. Si tratta di un vero e proprio viaggio di studio, prodromo, per lo scultore Ercole Priori (San Daniele Po, CR, 1918 – Cremona, 2011), di un incontro ravvicinato con l’arte italiana e i monumenti della classicità, e, per il fotografo Ezio Quiresi (Cremona, 1925 – ivi, 2010), delle future campagne fotografiche che lo avrebbero visto collaborare con importanti agenzie e compiere ben più impegnativi e avventurosi viaggi nel mondo.
Le foto di Quiresi qui esposte, quelle che lui stesso ha dedicato all’amico, ritrovate fra le carte dell’archivio Priori e parte di un più corposo reportage, costituiscono un vero e proprio diario di viaggio, spesso ironico, e dimostrano già tutte le doti di uno straordinario fotoreporter. Scopriamo non l’Italia del Grand Tour, ma piuttosto quella dei centri minori, un paese quasi irriconoscibile, non ancora soffocato dal turismo e devastato dal cemento.
A cura di
Valter Rosa
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