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Fabrizio Merisi

Fabrizio Merisi

Il corpo simbolico

A seguito dell’esposizione di alcuni dipinti e opere grafiche di Merisi (1937, Crespi d’Adda BG) nell’ambito di due mostre collettive tenute al Museo Diotti nel 2012 (Infiniti piani. Danilo Montaldi, il Realismo esistenziale e gli artisti della “Botti") e nel 2016 (Evviva Picasso!), è maturata l’idea di dedicargli una personale che consentisse una visione più articolata della sua pittura.

Il progetto parte da quattro grandi opere del 2019 sul tema dei Corredi augurali che vengono fatte dialogare con dipinti, disegni, teche e installazioni realizzati dalla metà degli anni Cinquanta ad oggi che fungono da appunti, note e rimandi al suo lungo percorso artistico. Un allestimento che punta a creare cortocircuiti, a puntualizzare temi, ad evidenziare continuità, pur all’interno di una costante ricerca di nuove soluzioni linguistiche.

Motivi iconografici ricorrenti (vasi e acquari stipati di frammenti di oggetti e di resti organici marcescenti, teatrini intesi come vanitas-autoritratti, pesci feriti, prima dipinti poi tradotti in forme tridimensionali essenziali) funzionano come allegorie e simboli della condizione umana e di un disagio esistenziale che Merisi ha coltivato non da spettatore, ma misurandosi corpo a corpo con le contraddizioni sociali e con gli aspetti più laceranti del vivere.

L’emergere di un tema dominante, quello del pesce ferito, con sotteso legame simbolico col corpo di Cristo, pone in primo piano il valore sacrale della vita sottolineato, nelle opere più recenti, dalle pratiche, dalle cure e dai riti per il suo risarcimento. Ed è proprio la ritualità insita nei corredi augurali ad evidenziare il potere magico-catartico della pittura.
Nell’opera di Merisi grande rilievo è attribuito alle piccole cose, agli oggetti d’uso, ai dettagli e ciò si coglie anche nella scelta dei materiali, costituiti per lo più da “frammenti” (tele imbottite e cucite, corde, gesso, legno, garza, cartapesta…), materiali eterogenei che vengono dalla natura e dal mondo del lavoro, segni tangibili di una civiltà legata a gesti e culti perduti.

A cura di
Valter Rosa

Con la collaborazione di
Emanuele Piseri

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Programmazione

Sat Sep 14 17:00:00 CEST 2019 - Sun Oct 13 17:00:00 CEST 2019

Come raggiungerci

Via Aldo Formis, 17 - 26041 Casalmaggiore (CR)