
Nato a San Daniele Po nel 1918 e morto nel 2011 a Cremona – la città in cui ha principalmente operato – Ercole Priori trascorse a Casalmaggiore parte della sua gioventù e al Museo Diotti di Casalmaggiore la figlia dell’artista ha voluto destinare, oltre a disegni, all’archivio e agli attrezzi da lavoro, un nucleo consistente di opere in marmo, bronzo, legno, terracotta e gesso, che rendono Priori uno degli artisti meglio rappresentati all’interno delle raccolte museali. Accanto a tali opere, questa mostra costituisce un’occasione per conoscere una parte del suo archivio e della sua storia personale, quella che lo vide entrare in contatto con la Russia, anche se nel modo più doloroso e tragico.
Nel luglio del 1941 Ercole Priori fu inviato con il I Battaglione Pontieri di Piacenza in Russia, dove sarebbe stato impegnato per l’intera Campagna, fino alla ritirata dell’inizio del ‘43. Grazie alle sue doti artistiche, il Comando del Genio lo utilizzò prevalentemente come cartografo e disegnatore dei numerosi ponti sui fiumi del territorio ucraino che l’esercito italiano costruì per consentire l’avanzata delle truppe fino alla linea del Don, nella sterminata steppa sovietica, priva di agevoli vie di comunicazione e caratterizzata da condizioni ambientali proibitive per gran parte dell’anno.
Rispetto a molti altri commilitoni, caduti nell’inferno della guerra e del gelo, Priori riuscì a tornare a casa, anche se quell’esperienza lo segnò profondamente per tutta la vita, affiorando di continuo in tanta parte della sua produzione artistica. Durante il primo periodo della Campagna di Russia Priori tenne un piccolo diario, un inedito che presentiamo per la prima volta in questa mostra. Così come inedite sono le fotografie scattate e sviluppate da lui sul fronte e una serie di memorie attraverso cui egli, negli anni, tornò a raccontare la sua esperienza militare.
La mostra si concentra dunque sul racconto svolto da Priori in prima persona e punta ad una coinvolgente ricostruzione delle vicende belliche attraverso i suoi occhi, quelli di un giovane forte e atletico, già avviato alla carriera artistica e catapultato in una guerra completamente lontana dal suo modo di sentire. L’allestimento, supportato dall’esposizione di alcuni cimeli, da pannelli storiografici e video, comprende inoltre alcuni suoi disegni, dipinti e una scultura rievocanti l’esperienza della guerra.
La mostra, inoltre, propone una sezione collaterale con una prima indagine su alcuni reduci, caduti e dispersi casalaschi in Russia.
La mostra rientra nell’ambito della rassegna STUPOR MUNDI, che il Comune di Casalmaggiore dedica nel 2019 alla Russia.
A cura di
Stefano Prandini e Valter Rosa
Evento collaterale
17 dicembre 2019
Morte nella neve – la tragedia dei soldati italiani in Russia
Incontro di Stefano Prandini con gli alunni della 5° Liceo Classico di Casalmaggiore.
Via Aldo Formis, 17 - 26041 Casalmaggiore (CR)