La Camera Egizia di Tommaso Aroldi a Guastalla

Le ricerche connesse alla mostra del Museo Diotti hanno permesso di riportare in luce i disegni preparatori di Tommaso Aroldi che vengono ora proposti al pubblico in una sezione collaterale della mostra allestita in una sala del Palazzo Ducale di Guastalla a cura della Biblioteca Maldotti e del suo direttore Ivan Cantoni. Si tratta di una selezione dei cartoni disegnati da Tommaso Aroldi nel 1917 per la “Camera Egizia”, una sorta di salotto-wunderkammer in stile orientalista, situato al piano terra dello stesso edificio.

Il committente, e probabilmente anche l’ideatore, fu l’imprenditore Flavio Mossina, proprietario di una delle prime e più importanti fabbriche di compensati d’Italia. Egli acquistò lo stabile nel 1896 e diede inizio a una singolare reinvenzione dell’intero palazzo, che gli giungeva già profondamente trasformato rispetto all’epoca gonzaghesca. Per la ditta “Trancerie Flavio Mossina” l’antico simbolo della signoria dei Gonzaga diventò sede amministrativa, per la famiglia luogo di residenza. L’intervento più inconsueto e sorprendente fu proprio la realizzazione della “Camera Egizia”, decorata da un complesso sistema di tarsie lignee e pannelli dipinti. Se per la volta, la sola oggi conservata, egli attinse ad un repertorio già applicato in più occasioni, è nelle pareti laterali che dispiegò motivi per cui la dizione “orientaleggiante” risulta riduttiva. Sollecitato dal committente, fece emergere il lato più felicemente caotico e visionario della sua personalità artistica, riunendo gli elementi più disparati della cultura e delle tradizioni di tempi e popoli del passato, del presente e della fantasia.

Poichè la sala venne smantellata nel 1986 e il suo contenuto finì sul mercato antiquario, la ricostruzione del progetto iconografico di Aroldi contribuisce in modo fondamentale alla conoscenza della storia del palazzo e della città di Guastalla.

Le ricerche hanno fatto emergere altre novità legate alla presenza di Tommaso Aroldi a Guastalla: a lui ha infatti potuto essere attribuito l'intervento per l'arlecchino del Teatro Ruggeri, di cui fino ad ora non si conosceva l'autore.

Domenica 12 novembre 2023, ore 16
Visita guidata alla mostra in Palazzo Ducale, al Teatro Ruggeri e alla Biblioteca Maldotti
a cura di Ivan Cantoni e Fiorello Tagliavini
ingresso libero senza prenotazione (ritrovo presso il cortile del Palazzo Ducale)

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