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Tommaso Aroldi e l'industria della bigiotteria

Tommaso Aroldi e l'industria della bigiotteria

Il rapporto tra il pittore e architetto Tommaso Aroldi e l’industria della bigiotteria a Casalmaggiore può essere ricostruito su due fronti: da una parte per l’insegnamento presso la Scuola di Disegno “G. Bottoli” che gli ha consentito di entrare in contatto con quella realtà, attraverso i giovani allievi orefici la cui presenza sembra intensificarsi verso il 1920; dall’altra, la prestigiosa commissione del padiglione degli uffici e magazzino del Placcato Oro, da lui progettato nel 1920 ed inaugurato nel 1925, quando era il migliore artista e progettista presente sulla piazza.

L’edificio, documentato da numerosi disegni recentemente ritrovati, è ancora esistente, seppur in condizioni di totale abbandono e rovina. Probabilmente a partire dal 1920 i rapporti fra Aroldi e le fabbriche di bigiotteria (in particolare coi titolari Giulio Galluzzi e, in seguito, con Giuseppe Maffei) si fecero più stretti, sfociando in una serie di piccoli incarichi, fra cui progetti di diplomi, vessilli e mobili, ma soprattutto nel disegno di una serie di pendenti di gusto e figurazione neoegizia, di cui alcuni entrati in produzione negli anni di maggior sviluppo e presenza sulla scena internazionale di tale industria e oggi documentati all’interno delle collezioni del Museo del Bijou.

 

VIDEOREGISTRAZIONE

Conferenza a cura di Valter Rosa

Casalmaggiore - Biblioteca Civica, Via Marconi 8, ore 21:00
Ingresso libero

Evento collaterale alla mostra La potente attrazione della luce

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Programmazione

Thu Nov 23 18:44:00 CET 2023

Come raggiungerci

Via Aldo Formis, 17 - 26041 Casalmaggiore (CR)