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La casa-studio di Armando Chitolina

La casa-studio di Armando Chitolina

Trasferitosi presto a Milano, Armando Chitolina (Parma, 1950) apre nel 1980 uno studio in corso San Gottardo 9, nella zona dei Navigli, occupandosi di grafica, lavorando per aziende di moda (Valentino, Krizia, Aspesi, Ungaro ed altre) e design, oltre che con case editrici italiane ed estere. Parallelamente a questa principale attività, inizia una collaborazione con una ditta di tessuti di Como per la quale produrrà continuativamente collezioni di disegni che saranno poi stampati su vari supporti (seta, cotone, viscosa). Questo impegno si protrarrà per oltre 15 anni.

Lo studio milanese era costituito da una grandissima sala seminterrata, originariamente magazzino per la stagionatura di formaggi, con pavimento in beola e soffitto formato da lunghe travi di pino della Jugoslavia, sorretto da quattro alte colonne in pietra di forme differenti, recuperi di antichi edifici urbani. Il luogo, purtroppo umido (data la sua originaria funzione), era comunque molto funzionale, come si deduce da una delle foto storiche, reso inoltre particolarmente suggestivo dall’inserimento, fra le scrivanie e i tavoli da disegno, di tappeti anatolici, di mobili antichi ed oggetti d’arte.

La collezione personale di Chitolina, via via arricchita di tessuti etnici e sculture (fonte di ispirazione, accanto a innumerevoli libri d’arte, per la creazione di molti motivi decorativi), oltre a celebri scatti di fotografi di fama internazionale, intercettati nel corso del suo lavoro, lo ha seguito nel nuovo studio milanese di via Tellini, poi a Casalmaggiore, città natale della moglie. Qui si è trasferito per motivi familiari nel 2012, pur mantenendo sempre viva la collaborazione con i clienti di Milano. (Valter Rosa)

VISITA  VIRTUALE
Nello studio di Armando Chitolina. Taccuini e disegni per tessuti

Armando Chitolina partecipa alla mostra ATELIER. Artisti al lavoro con una Camicia (disegnata per Aspesi, seta, 1983), taccuini d'artista e fotografie.
L’artista ha esposto per la prima volta i suoi collages al Museo Diotti nel 2013 (mostra Non Sense) e ha partecipato poi alla mostra collettiva Evviva Picasso (2015). E' stato uno dei curatori della mostra Colpire nel segno. Un secolo di grafica pubblicitaria nella Bassa (2016) e ha prestato la sua voce a Giuseppe Diotti per il percorso multimediale del Museo.

Programmazione

July 11, 2024

Come raggiungerci

Via Aldo Formis, 17 - 26041 Casalmaggiore (CR)