

«Un vero Paradiso», così il pittore Giuseppe Diotti nel 1839 definiva il suo villino di campagna di Rivarolo del Re, circondato da un ubertoso giardino, donatogli dal suo primo mecenate, il nobile Giovanni Vicenza Ponzone: una definizione che ci porta a riflettere sul ruolo del verde per l’individuo e la collettività.
Luogo di pace, di riposo fisico, di isolamento e di ricreazione dello spirito a contatto con una Natura amica che si sposa all’architettura, ma anche rappresentazione tangibile di una bellezza e salubrità da condividere, oltre la recinzione della proprietà, con chi è meno fortunato: il giardino è il possesso di pochi privilegiati e al contempo un godimento per tutti, e lo diventa fisicamente non solo coi giardini urbani e i parchi pubblici, ma anche con l’apertura sempre più frequente di quelli privati, quindi un bene da coltivare e tutelare. Concentrato di conoscenze botaniche, di pratiche agricole e di giardinaggio, di storia e architettura, in molti casi il giardino sembra esprimere al massimo grado la raffinata cultura dei proprietari e dei pittori e architetti chiamati ciclicamente a ridisegnarne le forme. Ed è proprio il caso di molti esempi cremonesi documentati in questa mostra.
L’esposizione si avvale di uno straordinario repertorio di immagini realizzate oltre venti anni fa dal fotografo Luigi Briselli e finalizzato a una grande ricerca sui giardini storici - coordinata da Luciano Roncai e Marida Brignani - confluita nei volumi Giardini cremonesi (2004) e Un giardino nell’Europa (2005). Tale repertorio è stato aggiornato con nuovi scatti realizzati per l’occasione per quei giardini ricreati, restaurati o modificati nel tempo. Attraverso mosaici di immagini sono presentati i giardini di numerose residenze presenti nel territorio a Casalmaggiore, Casteldidone, Cicognolo, Colorno, Gussola, Martignana di Po, Pessina Cremonese, Rivarolo del Re, Sabbioneta San Giovanni in Croce, San Lorenzo Picenardi, Seniga e Torre de’ Picenardi..
Oltre alle fotografie sono esposti volumi, fra cui Dell’arte de’ giardini inglesi di Ercole Silva con le sue illustrazioni calcografiche (ovvero la bibbia del nuovo gusto per i giardini paesistici quale si andava diffondendo anche in Italia a partire dalla fine dell’800), disegni e a una serie di stampe dal XVI al XIX secolo di grandi giardini storici d’Italia e d’Europa: una sezione volta a dar conto di cosa sono i giardini formali rispetto a quelli prevalentemente paesistici o romantici documentati nelle fotografie esposte. Completano la mostra alcuni dipinti e materiali storici, fra cui un antico erbario.
L’idea di questa mostra nasce in concomitanza con il tema prescelto per la Giornata di studio 2025 della Rete dell’800 Lombardo che si svolgerà lunedì 10 novembre presso Villa Monastero di Varenna (LC). Il convegno avrà come titolo Giardini reali, immaginati e illustrati della Rete. Da Giardino di delizie a Giardino come luogo di accoglienza e per l’occasione Marida Brignani terrà un intervento dal titolo I giardini di Giuseppe Diotti: dall’orto urbano ai giardini della villeggiatura.
Mostra a cura di
Marida Brignani, Luigi Briselli, Valter Rosa
Inaugurazione
venerdì 31 ottobre, ore 18:00
Orari per la Fiera di San Carlo
(1-4 novembre)
15:00 -19:00
Orari dal 5 novembre
martedì-venerdì, 8:30 -12:00
sabato, domenica e festivi, 15:30 -18:30
Evento collaterale
sabato 22 novembre 2025, ore 17:00
Ville e giardini storici del Casalasco
conferenza a cura di Maria Adelaide Donzelli
Via Aldo Formis, 17 - 26041 Casalmaggiore (CR)