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Bozzetto per munumento alla Liberazione

1970

Ercole Priori  (San Daniele Po, 1918 - Cremona, 2011)

"Il popolo è quello che più di tutti ha sopportato e pagato ed è qui immortalato da sei figure che si dipanano da un centro immaginario, come un'esplosione su una base a forma di cuneo": così Ercole Priori, nel 1970, spiegava alla committenza il senso del suo Monumento alla Liberazione per la Scuola Media di Via Trebbia a Cremona.

Di quell'opera conserviamo questo singolare modello realizzato in terra cruda, ricoperta da un'imprimitura di gesso a da un colore che vuole imitare l'effetto del bronzo che sarebbe stato poi utilizzato per la scultura in scala monumentale.

Morte e vita si fondono qui perfettamente: la deflagrazione esprime insieme la drammatica distruzione della guerra, ma anche lo sprigionarsi delle forze vitali di libertà e giustizia che hanno condotto alla Liberazione.

Il tema della guerra è uno dei più ricorrenti nella produzione dello scultore cremonese che ne aveva avuto una drammatica esperienza diretta per aver partecipato alla Campagna di Russia dal 1941 al 1943. Esso si esprime prevalentemente - nella scultura come nei disegni e nei dipinti - attraverso la marcata fisicità di corpi che si accalcano fra loro.

Dono di Tiziana Priori, 2011