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Donna di Milano-Corea

1961

Giuseppe Guerreschi  (Milano, 1929 - Nizza, 1985)

Fra le cose più alte di Giuseppe Guerreschi vi sono le calcografie, raffinatissime nella complessa articolazione del segno, che denunciano le cosiddette «coree», ovvero le aree degradate delle nuove periferie segnate dai primi fenomeni immigratori.

Guerreschi fu la figura certamente più carismatica del cosiddetto Realismo esistenziale e quella che ha saputo intrecciare il dialogo più intenso con gli intellettuali del suo tempo, dal sociologo Danilo Montaldi, da cui provengono, grazie alla donazione Montaldi-Seelhorst, alcune fondamentali opere grafiche degli anni ’50-‘60, al poeta e critico Piero del Giudice attraverso il cui lascito sono pervenuti al Museo Diotti tre opere grafiche degli anni ’70-‘80 (nella vetrinetta) poi pubblicate in Inveramento a M., raccolta poetica legata al periodo più difficile della vicenda umana e politica di Del Giudice.

Nell’arco temporale che intercorre fra questi due momenti non è mai venuto meno l’impegno civile dell’artista sorretto da uno sguardo duro che si serve di un originalissimo e talora spiazzante montaggio di elementi visivi solo in apparenza eterogenei, oltre che dal bulino “usato come una frusta”.

Dono di Gabriella Montaldi-Seelhorst e di Nikolas Montaldi, 2012