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Il Casalmaggiore II

2002

Peter Casagrande  (Weilheim, 1946)

Il Casalmaggiore II è il dipinto che l’artista tedesco Peter Casagrande ha dedicato alla città nel 2002, al termine di un’esperienza di “work in progress” svolta nel Ridotto del Teatro Comunale e culminata in una mostra allestita nell’Auditorium di Santa Croce dalla delegazione locale dell’associazione Amici di Palazzo Te.

Il dipinto del Museo, col forte impatto del suo rosso, una spessa scorza che lascia solo intravedere per pochi accenni gli altri colori intorno a cui è nato il quadro, rappresenta una seconda versione del più grande dipinto omonimo realizzato a tutta parete in occasione dell’happening casalasco di cui ci resta la documentazione filmata.

Questo dipinto di Casagrande e la storia del suo farsi, ripropongono – anche se molti anni dopo rispetto al loro primo manifestarsi negli anni Cinquanta - aspetti che caratterizzarono il filone gestuale dell’informale europeo e l’espressionismo astratto americano (o Action Painting): la libertà istintuale del gesto artistico, la furia creativa con cui l’artista esterna la propria personalità, l’improvvisazione che travalica ogni ipotesi progettuale, la materia, il colore e il segno che non fungono più da mezzi espressivi per rappresentare la realtà, ma divengono essi stessi primi protagonisti dell’opera.

Altre opere della sala riconducibili al linguaggio neoinformale sono i dipinti di Giancarlo Bargoni, Luiso Sturla o le ceramiche di Sandro Cherchi e Francesco Vitale: la forte componente cromatica che le caratterizza, ora più lirica e composta, ora più energica e tormentata, è esemplare dell’esplicitarsi artistico di emozioni contrastanti.

Dono dell'Artista, 2002