
La conferenza verterà su una tradizione musicale che si è conservata sino ai giorni nostri a Maiorca, Alghero e in alcune chiese della Catalogna, il Canto della Sibilla, dichiarata Patrimonio Immateriale dell'Umanità.
Nato in età medievale e diffuso sino al XVI secolo, il canto utilizza un testo nel quale la Sibilla Eritrea preannuncia la Seconda Venuta di Cristo quale Giudice universale. La versione latina fu la base per l'esecuzione del canto sibillino durante il Mattutino di Natale in Francia, Italia, Castiglia e soprattutto in Catalogna, a partire almeno dal X secolo. Nel XIII secolo, il canto sibillino fu celebrato anche in volgare in Francia, Provenza, Catalogna e nelle Isole Baleari.
Il Canto della Sibilla, messo in relazione col dramma liturgico medievale Ordo prophetarum e con testimonianze pittoriche e scultoree tra XII e XVI secolo, verrà presentato - nel corso dell'incontro - in tre versioni: quella latina, più antica, attestata a Barcellona nei sec. X-XI, quella provenzale dei sec. XII-XIII (entrambe integralmente monodiche con l’aggiunta di accompagnamenti strumentali), e quella catalana del sec. XV, più ornata e con ritornelli in polifonia.
Martedì 17 giugno 2025
ore 21:00
ingresso libero in ambiente climatizzato
Incontro a cura di
Vittorio Rizzi
Evento collaterale alla mostra
Apocalisse con figure
Via Aldo Formis, 17 - 26041 Casalmaggiore (CR)