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Medaglione con profilo di Carlo Cattaneo

1895

Paolo Troubetzkoy  (Intra, 1886 - Pallanza, 1938)

Il tondo proviene dalla gipsoteca della Scuola di disegno “Bottoli”, formatasi dalla dispersione delle raccolte di gessi presenti nei palazzi cittadini e integrata negli anni Venti e Trenta con acquisti mirati, volti a fare della gipsoteca un campionario di modelli permeato dal mito del Rinascimento.

In questo caso, però, si tratta di un piccolo capolavoro della scultura contemporanea, confluito nella raccolta probabilmente per dono. Si tratta di un grande medaglione con il profilo dell’intellettuale e patriota risorgimentale Carlo Cattaneo (1895), realizzato, sopra un'anima in gesso, attraverso il deposito di una sottile lamina di rame per mezzo della tecnica della galvanoplastica, con l’applicazione finale di una patina verde a imitazione del bronzo.

Il procedimento, parzialmente meccanico, era finalizzato a produrre più esemplari dello stesso medaglione destinati a promuovere, attraverso il giornale milanese "L’Italia del Popolo”, una sottoscrizione per l’erezione a Milano di un monumento dedicato a Cattaneo.

L’autore è lo scultore Paolo Troubetzkoy che, superando l’appiattimento delle forme tipico dei ritratti su monete e medaglie, plasmò con foga la testa e ottenne un risultato di grande potenza espressiva. L’opera appartiene al primo periodo dell’artista (figlio di un principe russo e nato sul Lago Maggiore nel 1866) e risente della sua formazione a contatto con i maggiori esponenti della Scapigliatura lombarda. Fu definito dalla critica contemporanea “scultore impressionista” per quel suo sfaldare la forma che richiamava l’effetto di indeterminatezza raggiunto sulla tela dai pittori scapigliati attraverso la compenetrazione tra il soggetto e l’atmosfera circostante. Negli stessi anni ’90 dell’Ottocento Troubetzkoy partecipò a numerosi concorsi per monumenti alle glorie nazionali, prima di trasferirsi in Russia e poi a Parigi e in America.

Fondo Scuola di disegno "Bottoli"